La filmografia di Yorgos Lanthimos, elogiata per la sua ambiziosa costruzione del mondo e per le esplorazioni assurde delle relazioni umane, lo ha consacrato come uno degli autori più distintivi del cinema contemporaneo. I shall sing these songs attinge magnificamente al suo rinomato linguaggio visivo per raccontare una nuova storia inquietante attraverso le fotografie che Lanthimos ha realizzato sul set del suo ultimo lungometraggio, Kinds of Kindness (2024), che abitano uno spazio ambiguo tra le vere location di New Orleans e l’aldilà del cinema. Intrecciati ovunque ci sono nuovi testi di Lanthimos che evocano il lirismo frammentato di Saffo, dalla cui poesia il libro prende il titolo.

Lanthimos realizza tutte le sue fotografie, sia fisse che in movimento, su pellicola analogica, assaporando l’intimità creativa che il mezzo implica. Queste immagini a colori e in bianco e nero mai viste prima sono diventate parte della formazione del mondo del suo nuovo film. Qui diventano frammenti che elaborano una storia completamente nuova, ricca delle tensioni e delle atmosfere inquietanti che Lanthimos ha fatto sue.