Quasi da qualche parte è la pubblicazione relativa alla personale di Alessandro Ruzzier presso studiofaganel. (6-27 marzo 2016)
Luoghi e spazi che non presentano particolare bellezza, pregio, decoro, attrattività sono i principali soggetti-oggetti di Ruzzier. Pur conservando talune qualità, sono luoghi che hanno perduto funzionalità. Essi, nel tempo sono stati trascurati, poi rifiutati, fino a essere del tutto ignorati da parte delle comunità.
Con le sue immagini, l’artista costituisce una sorta di rilievo urbano-territoriale dei luoghi rimossi dalla memoria e ne rivela quantomeno l’esistenza agli spettatori.
Queste immagini di luoghi- anche se non nel senso tradizionale del termine – possono essere definite una serie seppur non siano riscontrabili in esse soggetti simili, un medesimo obiettivo, una logica associativa. Bensì esse sembrano accumunate da un lato dalla condizione esplorativa da parte dell’artista, dall’altro da una certa sospensione e dalla tensione interrogativa che esse possiedono.
“Sono immagini che non si risolvono. Una sorta di interdizione che però conferisce loro una potenzialità.” Denis Viva
Opere: Alessandro Ruzzier
Testi: Denis Viva, Sara Occhipinti
Design: Roberto Duse
Anno: febbraio 2016
Pagine: 64
Dimensione: cm 15.7 x 23; cover/poster cm 53.5 x 46
Lingua: Italiano, Inglese
Biblioteche/collezioni: Mart -Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Rovereto, ‘Università degli Studi di Udine’,Udine.