7—28 luglio 2017

Iride, studiofaganel, Kinemax

Percorsi, belo189

a cura di
Sara Occhipinti, Marco Faganel

inaugurazione

venerdì 7 luglio

ore 18.00—19.30, studiofaganel

ore 18.00—22.30, belo189

ore 19.30, Kinemax, con presentazione a cura di Augusta Eniti

studiofaganel presenta e cura l’esposizione di Vania Comoretti dal titolo ‘Iride’, in occasione della 36esima edizione del ‘Premio Sergio Amidei’.

Le opere della serie ‘Iride’ sono installazioni composte da diverse parti – Person, Eye, Iris – ognuna delle quali descrive il volto in un taglio stretto, l’occhio e la pelle del suo intorno e, infine, l’iride dei componenti di alcune famiglie. Comoretti pur muovendosi nell’ambito di tecniche classiche – adoperando una tecnica iperrealista, realizzata ad acquerello, china e pastello su carta-, dimostra una spiccata sensibilità a cogliere e narrare l’umanità contemporanea.

Comoretti ritrae persone conosciute, parenti o amici, nell’intento di rivelarne i tratti genetici, le relazioni e il loro mutamento nel tempo. Alcune delle famiglie, a distanza di anni, vengono nuovamente disegnate, a confermare come ‘Iride’ sia un progetto in divenire, aperto e implementabile.

Le opere – allestite presso due sedi espositive, la galleria studiofaganel e il Kinemax – saranno immerse in un ambiente sonoro inedito e creato per l’occasione dal musicista e compositore Teho Teardo.

In concomitanza di ‘Iride’, sarà inoltre visitabile ‘Percorsi’, un’antologica di Vania Comoretti presso belo189, realizzata in collaborazione con KB1909. ‘Percorsi’, con opere che appartengono a tre serie sviluppate dall’artista negli ultimi anni, è realizzata in partnership con le gallerie Guidi&Schoen Arte Contemporanea di Genova e C|E Contemporary di Milano.

Durante il finissage del 28 luglio sarà presentato il catalogo con testi di Augusta Eniti e del poeta Francesco Tomada.

musica: Teho Teardo

video: Alexander Faganel

in collaborazione con: Premio Sergio Amidei, Kinemax, Mediateca ‘Ugo Casiraghi’, KB1909

catalogo

testi: Augusta Eniti, Francesco Tomada

referenze fotografiche: Alessandro Ruzzier