Una narrazione intensa, dove immagini e parole accompagnano il lettore in un percorso attraverso la vita e la morte, due concetti inscindibilmente connessi all’atto creativo In questo volume Simone Casetta presenta una particolare serie di immagini, nata da un’idea avuta mentre stava realizzando un lavoro fotografico sui medici e le loro attività . In quell’occasione ha scoperto l’esistenza del museo anatomico Eugenio Morelli, presso l’ospedale Carlo Forlanini di Roma, dove sono custoditi ‘pezzi anatomici’ risalenti agli anni Venti del Novecento. Il tema aveva interessato anche altri artisti, i quali per lo più avevano trattato questi pezzi particolari come forme silenziose. Ma questa serie di ritratti sconvolge i canoni adottati nell’affrontare il genere; gli esseri umani raffigurati qui appaiono al di fuori del tempo e della loro situazione. Abbiamo di fronte veri e propri ritratti, dove trionfa l’amore suscitato da questo incontro, restituendo il canto di colui che ha vissuto, senza che si riveli la minima traccia di provocazione o di spavento. Le fotografie sono accompagnate dalle ‘Dodici tesi sull’economia dei morti’ di John Berger. Fotografie e testo ampliano il nostro orizzonte e ci consentono di abbracciare in una visione unica l’immensità dello spazio e del tempo.