Negli ultimi cinque anni, l’artista norvegese Fin Serck-Hanssen ha seguito e documentato il viaggio di conferma
del genere dell’amica intima Hedda, che dai suoi poco più di vent’anni ha viaggiato da Oslo a Buenos Aires e
Bangkok per sottoporsi a interventi di chirurgia estetica e vaginoplastica.

Le immagini di Serck-Hanssen e Hedda sono realizzate in collaborazione per costruire un ritratto complesso dei
cambiamenti fisici e psicologici nella vita di un giovane e mostrare con incrollabile onestà la realtà della conferma, degli interventi chirurgici e della guarigione di Hedda. Hedda riflette sulla costruzione dell’identità nel 21° secolo, mescolando i suoi selfie e la cura di un’identità online con il ritratto tenero ma diretto di Serck-Hanssen dei suoi momenti più vulnerabili. Il libro porta anche tracce di questa identità in formazione: immagini scure, quasi impercettibili, cariche di inchiostro nero sovrastampato, mostrano le tracce di fotografie di quella Hedda ha voluto non svelarsi. Hedda termina con un breve racconto di fantasia coinvolgente della scrittrice Genevieve Hudson, che esplora idee di ambiguità, transizione e cambiamento.