Yoshinori Saito vive nella parte più settentrionale del Giappone, Hokkaido. L’inverno è lungo e la neve cade a intermittenza per circa quattro mesi. Le lunghe distese di neve sono noiose, tuttavia dopo la bufera di neve quando tutta la neve si è posata, ecco questa infinita distesa di bianco: pura, calma e silenziosa.

“Quando cammino sulla soffice neve vergine, noto in lontananza forme insolite. A un esame più attento sono solo alcune erbacce, con i loro steli spezzati e le foglie cadute, che lasciano solo una forma scheletrica. Contro la neve bianca queste forme appaiono nere e formano segni netti, come se fossero disegnati.
Questo momento mi dà anche un profondo legame con il popolo indigeno Ainu di Hokkaido. Credono che quando il loro tempo sulla terra sarà finito, torneranno nel mondo di Dio e, a tempo debito, riappariranno. Per riflettere questo sentimento, ogni opera è intitolata a riflettere il loro mondo. È come se le forme mi sussurrassero, attraverso la tranquillità, dandomi speranza e sostenendomi dolcemente fino alla primavera”. – Yoshinori Saito