A Guide to Glasgow racconta la storia della città più grande della Scozia, un tempo famosa come il cavallo di battaglia industriale e marittimo della Gran Bretagna, poi nota per decenni di disoccupazione e problemi sociali, e recentemente impegnata a consolidare una nuova posizione di leader nel settore educativo e finanziario. È un libro che unisce sezioni narrative a immagini della città scattate tra la metà del 2017 e la fine del 2018, una raccolta di paesaggi urbani che ritraggono più di un secolo di boom economico, sviluppo, turbolenze, rigenerazioni e resilienza attraverso il tessuto e carattere urbano contemporaneo di Glasgow. Questa bizzarra biografia di una città britannica vista attraverso gli occhi di un fotografo italiano presenta anche una preziosa introduzione del prof. Michael Pacione, e una conversazione amichevole tra l’autore e il giornalista locale Alan Taylor, catapultato nella Glasgow degli anni ’80 mentre la sua carriera stava per decollare.
A Guide to Glasgow accompagna il lettore attraverso più di cento anni di sviluppo urbano, indagando e ritraendo i resti della gloriosa Glasgow industriale durante l’era vittoriana, le rigenerazioni invasive della metà degli anni ’50, la crisi abitativa e, più recentemente, il passaggio a un’economia basata sui servizi. Mentre il tessuto socio-economico si è spostato da realtà ad alta intensità di lavoro a industrie basate sul capitale, così ha fatto l’aspetto della città. Case popolari affumicate e sovraffollate furono demolite per far posto a pragmatici appartamenti a molti piani e altre forme abitative moderne, mentre una parte sostanziale degli abitanti di Glasgow fu trasferita in nuovi distretti periferici. Poiché il testo narra lo svolgersi di tutti i principali eventi storici, le fotografie forniscono un contesto visivo catturando l’eredità dei piani generali, delle rigenerazioni e dei massicci trasferimenti che hanno plasmato la Glasgow del XXI secolo.