A Sensitive Education esplora, attraverso la figura dell’educatore di uccelli Tristan Plot, le possibilità di empatia tra diverse specie naturali. La narrazione, lungi dall’essere una documentazione naturalistica, è piuttosto incentrata sulla sfera emotiva e sulla sensibilità degli uccelli e dell’uomo. La ricerca fotografica si sviluppa in risonanza con la delicatezza di questo dialogo senza parole. Tristan è un educatore di uccelli specializzato in metodi soft. Prepara uccelli per la partecipazione a spettacoli di teatro e danza o documentari cinematografici. Lavora anche sul nuovo concetto di ornitoterapia e mediazione attraverso l’animale, creando un contatto tra uccelli e persone con disabilità, il anziani, detenuti, al fine di promuovere nuove sensazioni e creare un profondo a riconciliazione tra uccelli e uomini. Quando era bambino, nella foresta dietro la casa dei suoi genitori in Touraine, Tristan si accorse che, se restava fermo a lungo, gli animali uscivano della vegetazione ed era possibile osservarli. Anche oggi questo la pratica dell’approccio lento, nel rispetto del ritmo della natura, rimane essenziale per il suo metodo educativo. Dopo aver studiato ecologia, biologia ed etologia all’università, ha sviluppato una tecnica educativa all’incrocio tra imprinting, formazione tradizionale e formazione positiva. Il suo metodo è un insieme di osservazione e predisposizione della mente in armonia con l’ambiente, secondo la sensibilità dell’altro e in relazione a codici espressivi e di comportamento diversi da quelli umani. Tristan, attraverso l’intuizione dell’animalità come qualcosa di delicato, sottile e minimale, definisce il rapporto con gli uccelli come un legame esclusivo in grado di conciliare il ritmo della specie con quello individuale. La sua ricerca si basa sulla comprensione della sensibilità degli uccelli e mira a recuperare quella capacità, perduta nel corso dell’evoluzione, di percepire le minime variazioni ei micro movimenti che sono il mondo espressivo degli animali.