Andata e ritorno è una biografia per immagini dell’autore, che inizia a fotografare negli anni duri del dopoguerra in Italia nella regione di frontiera del Friuli. Sono foto di un film neorealista e omaggi a Paul Strand, il suo maestro di vita, sia nel loro impegno sociale che nel modello fotografico basato su composizioni e serie. Attraverso montaggi fotografici, Gasparini crea significati che si moltiplicano attraverso il rapporto tra le parti. Andata e Ritorno comprende una breve e personale storia del libro fotografico scritta da Gasparini, e una particolare costellazione di testi di poeti, saggisti e traduttori (Alejandro Sebastiani Verlezza, Marco Menato, Silvio Mignano, Octavio Armand, Adalber Salas Hernández e Victoria Ballas Armas). Nella sua vasta opera, l’autore afferma: ‘Il libro fotografico è un’opera che attraverso le immagini – vale a dire fotografie, testi e concezioni grafiche – sviluppa e plasma un discorso, che rivela e articola il pensiero di un autore e le sue idee su uno specifico tema. Un libro fotografico è una simbiosi di segni espressivi che, con l’uso della ragione e del senso estetico, si arricchiscono a vicenda per informare sul suo contenuto e sulla sua comprensione.’