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Due luoghi divisi di Fabrizio Cicconi e Kai-Uwe Schulte-Bunert è una ricerca durata 3 anni su due città di confine Gorizia/Nova Gorica tra Italia e Slovenia e Görlitz/Zgorzelec tra Germania e Polonia, accomunate da un simile passato mitteleuropeo e da un destino di separazione, ma anche dalla più recente aspirazione a rivestire il ruolo di territori simbolo di una nuova identità europea.
I due autori hanno dato letture diverse ma complementari, Schulte-Bunert ha prescelto le architetture urbane, Cicconi invece dei ritratti frontali, quasi a figura intera.
Il confine non è in primo piano, ma sicuramente esiste ed è sottolineato, nella forma del libro,dalla doppia copertina e la linea bianco-rossa centrale che divide le pagine e prosegue sul dorso.
‘Lo scopo era quello di dimostrare che le limitazioni, i confini sono creati dagli uomini, con la loro ossessione del privato e del possesso. I ritratti vogliono dimostrare che questo confine non esisterebbe se non ci fosse la stupidità umana. Nei ritratti non ci sono differenze di etnia, ma questo non preclude una separazione. Nei paesaggi urbani i confini erano evidenti, in alcune case i muri erano ben delineati e il privato era ben protetto. Il muro di una casa senza finestre è un limen da varcare.’_Fabrizio Cicconi
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Description
fotografie: Fabrizio Cicconi, Kai-Uwe Schulte-Bunert
testo: Martin Pollack
editore: Damiani, 2007
dimensione: 23,5 x 23,5 cm
pagine: 132
edizione: 1
lingua: italiano, tedesco
ISBN: 9788862080637