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‘Sono come un cameriere a cui è stata data un’identità speciale. In questo momento, potrei essere un estraneo, forse un creatore di gusto ed emozione, forse un osservatore della porta accanto, forse solo un registratore che usa una telecamera per invadere gli altri. La carne giovane entrava ed usciva. La nostra comunicazione era limitata alla narrazione del suono dell’otturatore e ad un dialogo eufemistico. Questa è una stanza colorata piena di desideri invisibili e lenta pigrizia. Il corpo sembra essere immobile, o solo un sogno, perché non è una relazione forte e opprimente.'(Lin Zhipeng) Il progetto è stato realizzato in collaborazione con la curatrice Anna Mistal, che ha dato a Zhipeng tre giorni nell’hotel parigino ‘Grand Amour’ per creare una serie che sarebbe poi stata esposta nei corridoi e nelle stanze dell’hotel. Lavorando insieme a modelli asiatici che hanno risposto alla sua chiamata sui social media e oggetti di scena (frutti, fiori, colombe), Zhipeng ha creato una serie che è satura di ambiguità riguardo amore, sesso, giovinezza, evasione, erotismo (non) conformità, ottimismo e pressione sociale.
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Description
fotografie: Lin Zhipeng a.k.a. No.223
editore: Witty Books, 2020
dimensione: 17 x 24 cm
pagine: 104
edizione: 2
tiratura: 1000
lingua: inglese
ISBN: 978–88–944340–9–5