Mélaina Cholé, dal greco antico μέλας (melas) e χολή (kholé), è un’esplorazione fotografica della teoria umorale concepita da Ippocrate. Questa teoria spiegava la salute o la malattia fisica e psicologica in termini di stato di equilibrio o squilibrio di vari fluidi corporei. Secondo Ippocrate (V secolo a.C.), la salute era una funzione del giusto equilibrio di quattro umori: sangue, bile nera, bile gialla e catarro. Volk, in particolare, si concentra sulla bile nera, descritta come un fluido freddo e secco, generato dall’archetipo della terra. All’interno del libro troviamo immagini del pianeta terra visto dallo spazio, delle cellule del corpo umano e dei volti delle persone secondo la teoria della fisionomia del tempo. La teoria umorale fornì alla psicologia la sua prima tipologia di personalità e le idee di Ippocrate prevalsero fino al XVII secolo. Tracce ampie di questa egemonia sopravvivono nel linguaggio moderno: il cuore era indicato come sede dei sentimenti e in particolare dell’amore che, poeticamente, è ‘soffio vitale’; La malinconia è una sensazione di tristezza ma anche una grave forma di depressione. La stessa depressione che, secondo recenti studi, sarà la malattia più diffusa al mondo nel 2030.