Dal 2012 al 2014 Fyodor Telkov e Sergey Poteryaev hanno viaggiato nelle regioni della Russia settentrionale, documentando la vita dei nativi Mansi, Selkup, Nenets e Khanty. Il libro racconta una storia complicata di interazione tra culture, graduale scomparsa dei vecchi modi e inevitabili cambiamenti guidati dai processi globali.

La bellezza selvaggia dell’aspra natura settentrionale e la vita tradizionale in un campo di pastori rappresentano solo un’estremità dello spettro. In questo progetto i fotografi hanno cercato di catturare l’intera gamma di fasi di transizione verso la vita urbana “moderna” sulla North Line. La sequenza unisce i ritratti di persone locali di diverse età, professioni, storie di vita; paesaggi nelle stagioni che cambiano, interni di case di persone e nature morte che rappresentano l’intera diversità degli stati di questa transizione. Quei dettagli della vita quotidiana svelano nuovi strati di significati e la complessità di questo processo che fonde influenze religiose e culturali, abitudini tradizionali e stile di vita moderno per creare nuove forme, alcune delle quali germinano in una nuova cultura, ma altre sono di breve durata ed effimere . L’importanza di catturare e documentare questi stati è vitale per comprendere non solo la percezione di appartenenza di queste persone, ma la nostra stessa ricerca di identità.