Photographs è una storia degli esperimenti dell’artista britannico Jack Davison con la creazione di immagini dal 2007 a oggi.
Fotografo autodidatta, Davison realizza immagini come dipinge un pittore, usando l’intuizione e l’istinto per creare fotografie che scavano il surreale e il sensuale dal tessuto della vita quotidiana. Facendo molto affidamento sul chiaroscuro e sul potere della fotografia di oscurare e rivelare, l’approccio unico e artigianale di Davison alla creazione di immagini oscilla da dettagli nitidi e nitidi a miraggi dissolventi: il mondo capovolto e sommerso.
Con le loro ombre profonde e le inquadrature ravvicinate, le immagini in Photographs hanno un’inconfondibile qualità cinematografica; ogni immagine stratificata lascia una scia di associazioni che si estendono ben oltre il suo contesto iniziale. Nonostante i recenti successi di Jack, rimane umile e onnicomprensivo nella sua fotografia, e il libro si sposta indistintamente da allestimenti editoriali meticolosi e meticolosi a semplici eventi quotidiani, intrisi di mistero e profondità.
Due motivi ricorrenti nell’opera di Davison sono la mano e l’occhio: qui un pugno chiuso, là una carezza sul viso; qui abbagliante da un cartellone pubblicitario e altrove scintillante in un riflesso. Rappresentano una tensione dinamica all’interno del lavoro di Davison, del vedere contro il sentire, o la soglia tra percezione e immaginazione. La delicata sequenza in Photographs si libra tra questi due stati, creando un’interpretazione complessa e piena di sentimento del mondo attraverso gli enigmatici ritratti, paesaggi e nature morte di Jack.