Rato, Tesoura, Pistola raccoglie le fotografie di Pedro Guimarães, prodotte in collaborazione con Nuno Engstrøm Guimarães (disegni, 7 anni) ed Emma-Sofie Engstrøm Guimarães (monster pancake, 5 anni). Sara Bichão ha offerto scherzosamente le sue maschere che diventano parte di un intrattenimento familiare che rivela cosa può essere un autore, letteralmente ‘colui che fa crescere’, e non solo in una relazione genitoriale. Unendo i disegni dei suoi figli ai loro ritratti in modo giocoso o semplicemente relazionandosi con la macchina fotografica del padre, questo fotolibro, disegnato da Dayana Lucas, è un insieme di esperienze e attitudini artistiche in cui la fotografia funziona come un elemento di intreccio e dove le strategie progettuali la attivano come un dispositivo che coinvolge il lettore stesso nel gioco. Come suggerisce il titolo del libro, ‘Topo, forbici, pistola’, e Pedro spiega nella presentazione del libro: ‘Ecco come giochiamo insieme, come fingiamo che non ci sia qualcosa come il vasto vuoto che ci tiene separati durante la maggior parte giorni della nostra vita: 2500 km di terra e acqua, per la precisione, la vastità dell’Europa. Ma la maggior parte dei giorni non sono tutti i giorni della nostra vita, giusto?’. E il tempo che trascorriamo sfogliando questo libro, aprendo le pieghe che ne costituiscono la stessa struttura semantica, ha il sapore dolce e accattivante del tempo magico descritto nel libro di Pedro, accorciando le distanze e creando mondi magici con l’interazione di elementi basilari, ma potenti.(Chiara Capodici)