Il progetto punta i riflettori sul sanpuru giapponese, (che si traduce dal giapponese come campione), che sono repliche alimentari perfettamente fedeli. Quasi tutti i ristoranti nelle città giapponesi utilizzano queste copie tridimensionali per pubblicizzare il proprio cibo. Sono squisitamente esposti in vetrina, affascinando potenziali clienti e attirandoli. La loro perfezione è sinonimo di qualità e sapore. Sample consiste in una serie di istantanee scattate per le strade e nei ristoranti di varie città giapponesi, e una serie di immagini di still life scattate nel mio studio, in cui ho giocato con fake food model che ho acquistato in Giappone. Il progetto è un’esplorazione visiva che mette in discussione la ridondanza della food photography ma, più di ogni altra cosa, una meditazione sul tema del genere fotografico, lo still life in particolare. La fotografia può creare copie e modelli.