Prima edizione dell’ultimo numero di Workshop, un’influente rivista di fotografia pubblicata dall’omonima scuola di fotografia d’avanguardia. La scuola, a numero chiuso, annoverava tra i suoi docenti Nobuyoshi Araki, Shomei Tomatsu, Masahisa Fukase, Eikoh Hosoe, Daido Moriyama e Noriaki Yokosuka, ognuno dei quali contribuì alla stesura di saggi e articoli critici. Pubblicato a Tokyo, in Giappone, nel 1976, l’ottavo numero presenta esclusivamente le fotografie di Seiji Kurata, molte delle quali apparse in seguito su Flash-Up, e contiene anche numerose sue foto altrimenti inedite. Questi rari numeri finali della rivista furono acquisiti dalla collezione personale di Kurata.

“Seiji Kurata, allievo di Daido Moriyama, ha una voce fotografica unica… yakuza, spogliarelliste, travestiti, Hell’s Angels, membri della Società del Drago Nero, un movimento anti-nazionalista, e semplici clienti che vivono al limite per un’ora o due… sesso, alcol, gioco d’azzardo e un pizzico di violenza per ravvivare il mix sotto forma di risse, scontri tra bande e incidenti stradali. Kurata, tuttavia, crea fotografie rivelatrici da questo mix. Ha un istinto infallibile per le immagini che suggeriscono storie. Sono immagini estremamente curate e dettagliate, ricche di informazioni, e la sua tecnica pionieristica, che utilizza una macchina fotografica di medio formato, è stata ampiamente imitata. Il suo tono è distintivo, più freddo di quello di Moriyama, simile a quello di Araki, ma più incentrato sulla sociologia, come il suo contemporaneo Keizo Kitajima… lo stile di Kurata, che usa il flash a tutto campo, e la scelta dei soggetti hanno evocato facili paragoni con Weegee, ma rimane risolutamente un uomo di sé.”

Parr & Badger, The Photobook: A History, Vol.1.