Shift è il catalogo della mostra collettiva che ha coinvolto i fotografi rappresentati dalla galleria: Alessia Bernardini, Alessandra Calò, Tomaso Clavarino, Matteo Di Giovanni, Paolo Gasparini, Giulia Iacolutti, Roberto Kusterle, Marco Marzocchi, Alessandro Ruzzier, Sergio Scabar, Martina Zanin, Alba Zari. È stata la prima mostra dopo il periodo di lockdown a causa del COVID19, da marzo a maggio 2020.
Durante il confinamento, anche se la galleria era chiusa, ha mantenuto il contatto e ha collaborato con i suoi artisti, con i mezzi possibili. Non potendo organizzare esposizioni, ci si è concentrati sullo sviluppo di progetti personali e si è intensificata la condivisione e il confronto su di essi.
Tutto questo è stato possibile solo grazie alla tecnologia, all’uso dei computer, del web e dei social networks, che ci hanno fatto sentire vicini nonostante le distanze fisiche spesso considerevoli, e che, se utilizzati con consapevolezza, sono risorse fondamentali sia per lo sviluppo del lavoro che della vita sociale.
Ciò che lo schermo di studiofaganel ha mostrato per mesi era una serie di cartelle, ciascuna con il nome di un artista e, al suo interno, i risultati del loro processo e lavoro creativo, ognuna di esse era una porzione molto limitata, ma rappresentativa del mondo di ogni artista. Così la pubblicazione si presenta come una sorta di pila di cartelle dalla copertina verde; ognuna di queste apre e chiude un piccolo gruppo di immagini riferite ad un artista che viene archiviato con il suo nome e una breve scheda di dati.
Mettere insieme in una mostra e in una pubblicazione tutti gli artisti, molteplici e diversi, era un’operazione che si riferiva ad una delle azioni che il tasto shift consente, ovvero la selezione di più elementi diversi ma adiacenti. Questa frase/comando trova rilievo nella pubblicazione, come una dichiarazione d’intenti, a seguito della sequenza di cartelle degli artisti. L’azione dello shift rappresenta una metafora dell’approccio della galleria, quello del connettere, far dialogare, unire artisti diversi, in questa occasione ed in generale.
Shift significava anche cambiamento, quello che ci è stato richiesto nei tempi segnati dalla pandemia, la modifica dei nostri usi e costumi, e che ognuno ha vissuto con forme e intensità diverse e personali.
La parola Shift esprimeva infine la forma espositiva stabilita alla ripresa dell’attività. Ogni artista ha esposto 4 opere in tutto, ma non contemporaneamente. In un primo momento sono state esposte 2 opere e, in una seconda fase, le altre 2. In questo modo la mostra ha subito un cambiamento, presentando nella sua durata complessiva due diverse installazioni. Le 4 opere, invece, sono state tutte incluse nella pubblicazione.
Fotografie: Alessia Bernardini, Alessandra Calò, Tomaso Clavarino, Matteo Di Giovanni, Paolo Gasparini, Giulia Iacolutti, Roberto Kusterle, Marco Marzocchi, Alessandro Ruzzier, Sergio Scabar, Martina Zanin, Alba Zari
Concept, editing: studiofaganel, Andrea Occhipinti
Design: Andrea Occhipinti
Editore: studiofaganel, settembre 2020
Stampa: Poligrafiche San Marco, Cormons (GO)
Carte: Fedrigoni Arena White Rough 170 g, Favini Dolce Vita White 120 g, Fedrigoni Sirio Color Lime 80 g
Pagine: 102
Dimensione: 23.5 x 16.4 cm
Tiratura: 300
Lingua: Inglese
ISBN: 978-88-943821-6-7
Prezzo: € 15