12 luglio—21 settembre 2018
studiofaganel, Kinemax
a cura di Sara Occhipinti, Marco Faganel
inaugurazione domenica 15 luglio ore 19.30, studiofaganel, a cura di Giorgia Gastaldon
studiofaganel per la 37esima edizione del ‘Premio Sergio Amidei’ propone e cura l’esposizione ‘Grigio in grigio’ di Maria Elisabetta Novello (Vicenza, 1974).
Per Maria Elisabetta Novello il grigio è un colore tanto familiare quanto eloquente.
Lo ritroviamo nelle sue opere realizzate utilizzando prevalentemente la cenere e la polvere. Queste sono materie prime essenziali e non separate dal pensiero dell’artista. Le caratteristiche che hanno questi materiali si coniugano con l’aspirazione dell’artista a raccontare la labilità e la bellezza dell’esistenza.
Sono particelle infinitesime che derivano da qualcosa che non esiste più e che possono essere riunite a formare qualcosa di nuovo e diverso. Sono residui oramai inutili che possono acquistare altri usi e significati.
Tra passato e presente, tra visibile e invisibile, tra precario e stabile, tra statico e dinamico, polvere e cenere si trovano in una condizione d’indeterminatezza. Le potenziali identità sono molteplici come una gamma di grigi.
Nei lavori di Novello – vetri, specchi, carte, teche, che ricompongono, fissano e conservano polvere e cenere – le proprietà di materia e poetica sono in sintonia.
L’artista presenta una serie che va sotto il titolo di sopralluoghi nell’intento di instaurare una relazione con la città che la ospita, novello ha individuato un sito, dove ha compiuto un vero e proprio rilievo di polvere, cenere e di quant’altro il tempo ha ivi sedimentato.
Per l’esposizione a Gorizia questo luogo, suggestivo, potente e pregno di significato, è stato individuato nella soffitta del ‘Palazzo Paternolli’ dove visse il filosofo e poeta Carlo Michelstaedter (1887-1910).
Il transito dell’artista in questo spazio rappresenta solo un momento di un ciclo in cui il tempo continuerà a scorrere e le cose continueranno a depositarsi.
Resteranno i lavori di Novello a sostenere che l’arte esiste nonostante la precarietà del mondo.
video: Alessandro Ruzzier
progetto grafico: Andrea Occhipinti (maggotbraingraphics.com)
in collaborazione con Premio Sergio Amidei